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Ricette di cucina, cultura gastronomica e divagazioni

La cottura, un fatto di civiltà. La scoperta.

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forno_Martino__ acceso DSCN6848di Gianluigi Storto

Un paio d’anni fa uscì un libro che proponeva una tesi suggestiva: che non fosse stato l’uomo ad inventare il fuoco ma il fuoco ad inventare l’uomo. L’autore, un professore di antropologia biologica di Harvard, sosteneva infatti che non bisogna immaginarsi un proto-uomo che un bel giorno inventa il rito della buona tavola, quanto piuttosto una scimmia ben evoluta in senso cerebrale che incappa in una scoperta accidentale, ovvero che la carne cotta è più buona di quella cruda, aprendo improvvisamente la strada all’evoluzione dell’uomo. La civiltà umana infatti non si sarebbe mai avviata senza la disponibilità di quel di più di energia che soltanto la cottura degli alimenti può fornire. E allora non siamo noi ad aver inventato il fuoco (e la tavola imbandita) ma il fuoco che, in definitiva, ha inventato noi, con buona pace del mito greco di Prometeo.

Secondo il professore, cuocere il cibo ha infatti cambiato tutto. Da qualche parte in Africa, circa due milioni di anni fa, una piccola popolazione di animali scopre casualmente che la carne posta sulle ceneri di un fuoco era non solo più appetitosa ma diventata più facile da mangiare e sfamava anche di più. Erano probabilmente degli Homo habilis, creature dall’aspetto ancora scimmiesco, con denti ben sviluppati. Poco dopo fece la sua comparsa Homo erectus, con denti più piccoli e una struttura sociale più articolata e in questo periodo di tempo, lunghissimo, scatta il premio energetico della carne cotta che accelera e indirizza il processo evolutivo che porta all’Homo sapiens, a noi.
Nei prossimi articoli cercheremo di capire perché la cottura della carne, ma in generale del cibo, è stata così importante per la nostra evoluzione. E scopriremo che, come sempre, è stato un motivo.. di energia!

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[1] Richard Wrangham, “l’intelligenza del fuoco – cottura ed evoluzione dell’uomo”, Nuovi Saggi Bollati Boringhieri, 2011 http://www.bollatiboringhieri.it/scheda.php?codice=9788833922508

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