Il nostro amico Gianluigi Storto, che collabora con questo blog fin dall’inizio della sua avventura, l’altra notte ha avuto un duplice parto, con due suoi libri pubblicati su Amazon nel giro di poche ore.
Il primo è un libro sul cioccolato che segue in parte l’impostazione del suo primo libro di divulgazione scientifica, quello sul tè edito da Avverbi nel 2006. Scienza, storia e curiosità su cioccolato solido in barrette, bianco, al latte e fondente e la cioccolata liquida in tazza. Un mucchio di informazioni su come si coltiva la pianta Stranissima, con i frutti da cui si ricavano i semi che poi danno origine a tutta la storia che crescono sui tronchi e si muovono verso il sole come i girasoli. Su come si sia riusciti a passare dalla cioccolata in tazza che bevevano gli Aztechi, e che oggi farebbe letteralmente schifo perché irrancidisce in pochi minuti, alla bevanda che tutti conosciamo e soprattutto alle favolose barrette di cioccolato.
Il cioccolato non cresce sui rami ma è un vero prodotto industriale che deve la sua esistenza a una serie di idee, scoperte ed invenzioni dei primi dell’ottocento.
Non è un libro di aggettivi ma, come quello sul tè, di sostantivi. Non ci troverete frasi tipo “prestigiosa scelta dei migliori cru. Dolce assuefazione. Un vero toccasana. Equilibrio sapiente dei sapori. Perfezione del bouquet.”
Così come non ci si trovano rimandi furbetti, più o meno espliciti, a praline dal nome esotico e dalle proprietà terapeutiche strabilianti quanto improbabili.
Allo stesso tempo, però, non è nemmeno a un libro per scienziati o tecnologi. I suoi destinatari sono soprattutto coloro che non si accontentano delle informazioni pubblicitarie.
Un bel regalo di Natale… Per ora è uscito soltanto in formato elettronico (per il lettore di Amazon ma presto anche per altri lettori, da Itune a Kobo e così via) ma l’editore assicura che presto se ne farà anche una copia cartacea.
il riferimento è questa pagina di Amazon
L’altro libro è una raccolta di articoli sulla cottura del cibo. Di fatto molti di quelli che ci ha fatto leggere sul nostro blog. Con tutte quelle curiosità cui ci ha abituato… è in inglese, per il mercato anglosassone, ma anche per chi conosce questa lingua che, per la sinteticità, ben si adatta alla divulgazione scientifica.
Il riferimento su Amazon è questo.
Buona lettura!