Lasciamo che l’Italia dei sapori e ci sorprenda con un eccellente piatto abruzzese. Le scrippelle ’mbusse (o ’nfusse) sono le cugine nostrane delle più note crêpes francesi.
Ma, come vi accennavo, ci riservano una sorpresa: niente condimento di marmellata, zucchero o liquore, si gustano con un buon brodo di carne, tradizionalmente di gallina. Vi spiego come si fanno, e prego quanti le gradiranno, di conservare la ricetta. Le identiche crespelle, infatti, oltre che ’mbusse, cioè bagnate, sono deliziose anche in uno squisito timballo.
La ricetta originale prevede l’uso di acqua al posto del latte.
Ingredienti per 4 persone
3 uova
6 cucchiai rasi di farina doppio zero
1 ciuffetto scarso di prezzemolo
6 cucchiai di pecorino grattugiato (o metà parmigiano e metà pecorino)
1 tazzina di latte (o acqua fredda)
noce moscata
1 litro e mezzo di brodo di gallina (o di carne)
poco olio per ungere (o un pezzetto di lardo)
sale
Rompete le uova in una ciotola e sbattetele con una frusta. Unite il prezzemolo tritato finemente, un cucchiaio di pecorino grattugiato, una grattatina di noce moscata e un pizzico di sale. Lavorate il tutto con cura, aggiungendo la farina poca alla volta fino a ottenere un impasto omogeneo e consistente.
Unite tanto latte quanto ne occorre a rendere l’impasto morbido e quasi semiliquido adatto a una crêpe. Di solito ne basta una tazzina, ma la quantità esatta dipende dalla grandezza delle uova, quindi bisogna regolare “a occhio” la giusta consistenza dell’impasto, che, ripeto, deve essere quella fluida adatta alle crêpes.
Ungete con pochissimo olio un padellino con fondo antiaderente di 15-20 cm di diametro. Ponetelo sul fuoco e, appena sarà ben caldo, versatevi un mestolino di pastella. Roteate il padellino per distribuire l’impasto sul fondo. Lasciate cuocere per qualche secondo, quindi girate la scrippella e lasciatela dorare per pochi secondi dall’altra parte. Riponetela in un piatto e procedete fino a esaurimento della pastella.
Spolverate le scrippelle con il pecorino grattugiato e arrotolatele a mo’ di cannellone. Disponetele su fondi piatti individuali, irroratele con un mestolo abbondante di brodo bollente e portatele in tavola.