Vi propongo un piatto milanese di origine mitteleuropea. Consente di riciclare l’arrosto avanzato, ma è ottimo anche con la carne fresca tritata.
Ingredienti per 4 persone
12 foglie di cavolo verza esterne, piuttosto grandi
300 g di carne di manzo tritata
20 g di pancetta stesa
1 uovo
50 g di parmigiano grattugiato
50 g di pane grattugiato
200 ml di latte
100 g di pomodori rossi pelati
1/2 cipolla piccola
1 spicchio di aglio
100 ml di vino bianco secco
1 ciuffetto di prezzemolo
5 cucchiai di olio
pepe bianco
sale
Mondate la verza eliminando la prima fila di foglie dure. Staccate dalla verza otto foglie fra le più grosse e più belle incidendole all’attaccatura con un coltello e cercando di non romperle. Lavatele e scottatele in acqua bollente per 2 minuti dalla ripresa del bollore. Fatele scolare dentro a uno scolapasta, poi lasciatele asciugare sopra uno strofinaccio pulito.
Mettete la carne in una ciotola e mescolatela con il prezzemolo e l’aglio tritati, il parmigiano, l’uovo, il pangrattato, il latte, poco sale e il pepe.
Amalgamate il tutto in modo da uniformare i sapori, assaggiate e regolate il sale e il pepe. Fate riposare per 10 minuti. Formate gli involtini riempiendo le foglie di verza con la carne. Mettete l’olio in un tegame ampio e basso e fatelo scaldare. Fatevi appassire la cipolla affettata sottilmente assieme alla pancetta tagliata a dadini. Bagnate con il vino e lasciatelo evaporare. Unite i pomodori e aggiustate di sale. Riunite gli involtini di verza e lasciate stufare per 40 minuti a tegame semi-coperto bagnando dopo dieci minuti con un bicchiere di acqua o brodo.
A fine cottura si può spolverare la superficie degli involtini con parmigiano grattugiato che, fondendo, darà loro un piacevole aspetto lucido-glassato.