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Lo stupore dei paesaggi agricoli

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Li abbiamo sotto il naso e non sempre ce ne accorgiamo. Eppure i paesaggi agricoli spesso sono vere e proprie opere d’arte, pezzi di  natura antropizzata ma con risultati coerenti con il principio di bellezza sempre rispettato dalla natura e spesso dimenticato dall’uomo. Alcuni sono conosciuti, altri  da scoprire.

Vaucluse_lavanda

L’agricoltura da sempre modifica l’ambiente on risultati a volte sorprendenti, capaci di esercitare un richiamo turistico pari a quello delle grandi architetture. Per esempio: i campi di tulipani nei Paesi Bassi, quelli di lavanda in Provenza, la fioritura delle lenticchie a Castelluccio (la Fiorita), la fioritura dei ciliegi a Vignola, la viticultura eroica della Valtellina, le risaie piemontesi e lombarde, i terrazzamenti delle Cinque Terre, i giardini arabi di Pantelleria, gli aranceti della Sicilia, gli agrumeti della Costiera amalfitana e sorrentina, i muretti a secco della Puglia e dell’altopiano Ibleo, ecc.

I paesaggi agricoli sono un patrimonio artistico degno di essere visitato e goduto.nNumerose le citazioni, letterarie, pittoriche, fotografiche e cinematografiche, per esempio la ‘Fiorita’ di Castelluccio nel film ‘Fratello Sole, Sorella Luna’ di Franco Zeffirelli, i campi di girasole russi nel film ‘I girasoli’ di Vittorio de Sica. Viaggiamo nei paesaggi agricoli  per goderceli nei momenti del loro massimo splendore, per aiutare l’agricoltura, per rinfrancarci lo spirito e il corpo con una nuova forma di turismo dolce!

 

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