L’innovazione non è necessariamente l’alternativa distruttiva della tradizione. La cucina neo-tradizionale è una riletture delle ricette locali capace di convivere sia con queste sia con la cucina di pura ricerca, senza che nessuno che possa giustificatamene gridare all’iconoclastia.
I piatti neo-tradizionali sono caratterizzati da una ricerca a trecentosessanta gradi su prodotti, accostamenti, metodi di cottura nuovi e tradizionali dimenticati e criticamente rivisitati. Il risultato vuole essere quello di un piatto “sprovincializzato” rispetto all’originale regionale, più consono alla logica di una gastronomia nazionale più trasversale rispetto al gusto di tutti gli italiani.