Questo primo di pasta potrebbe sembrare una ricetta nuova, nata sull’onda della patatizzazione della dieta fast-food di bambini e adolescenti. Invece è una ricetta tradizionale, come dimostra la presenza dell’aglio, invece poco amato dai giovani. È tipica della provincia di Trapani.
Ingredienti per 4 persone
320 g di pasta lunga o corta
20 foglie di basilico
200 g di pomodori rossi ben maturi
1 spicchio di aglio
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
olio di oliva per friggere
pepe nero d mulinello
5 grani di sale grosso, meglio se marino di Trapani
sale fine, meglio se marino di Trapani
Sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a tocchetti o a fette. Pelate i pomodori dopo averli tuffati prima in acqua bollente per 2 minuti e poi passati in acqua fredda. Privateli dell’acqua di vegetazione, dei semi e tritateli grossolanamente. Riservateli.
Mettete sul fuoco l’acqua per la pasta e come al solito calatela al bollore. Mentre questa cuoce, friggetele i abbondante olio di oliva. Scolatele dall’olio e tenetele da parte.
Pestate nel mortaio il basilico e l’aglio assieme a 5 grani di sale grosso. Aggiungete i pelati tritati e amalgamate il tutto con un cucchiaio di acqua di cottura della pasta e un cucchiaio di pecorino siciliano grattugiato. Aggiustate di sale e pepate. Scolate la pasta, conditela con la salsa fredda e guarnitela con le patate fritte.