Vi suggerisco una ricetta della tradizione italiana, per me è un ricordo d’infanzia. E’ l’ideale per le giornate fredde, specialmente se sono giorni di festa. Occorre una gallina ruspante intera. Se proprio non riuscite a trovarla, potete usare una gallina allevata a terra. In questo caso i tempi di cottura andranno dimezzati.
Ingredienti per 6 persone
1 gallina ruspante piuttosto grandina
1 etto di carne di manzo macinata due volte
1 etto di carne di vitello macinata due volte
50 g di prosciutto cotto tritato
40 g di parmigiano grattugiato
20 g di pane grattugiato
un ciuffetto di prezzemolo
le interiora della gallina tagliate a dadini piccoli
1 fegatino completo di magone
3 uova
3 cucchiai di latte
aromi per brodo (sedano, carota e cipolla)
pepe
noce moscata
sale
La gallina va lasciata intera. Fiammeggiatela per togliere la peluria. Svuotatela da tutte le interiora a lavatela bene all’interno. Mettetela a scolare dentro a uno scolapasta.
Lessate 2 uova, passatele sotto l’acqua corrente fredda, sgusciatele e tagliate un polo a entrambe in modo che questo risulti piatto. Le uova sode, insomma, devono poter stare in piedi. Tritate le parti che avete asportato e tenetele da parte.
Lavate bene i fegatini compreso il magone, sia quelli della gallina sia quelli che avete acquistato a parte. Tagliateli a dadini e metteteli dentro a una ciotola.
Aggiungete le carni di vitello e di manzo tritate, il prosciutto tritato finemente, le porzioni di albume di uovo tritate, 1 uovo crudo, il prezzemolo tritato, il latte, il parmigiano, il pane grattugiato, una grattata di noce moscata, pepe e sale. Mescolate tutto bene fino a formare l’impasto per un polpettone. Sono sicuro che avete presente da dove la gallina fa l’uovo. Ebbene, quello è il passaggio attraverso il quale dovrà entrare il ripieno e le uova sode. Quindi munitevi di forbici e praticate un taglio per portarlo alle dimensioni necessarie. Introducete un po’ di impasto e poi le uova, prima uno con la parte piatta che guarda in fuori e poi l’altro con la parte piatta che guarda dentro, in modo che combacino.
Finite di riempire con il ripieno. Alla fine le uova dovrebbero risultare all’interno di un polpettone a sua volta interno alla gallina.
Se questa operazione vi scoraggia potete tagliate le uova a dadini e mescolatele al polpettone, ne soffrirà solo l’estetica. Ricordate di riempire l’interno della gallina solo per tre quarti, perché il ripieno durante la cottura si gonfierà. L’eventuale ripieno in eccesso potrà essere usato per fare polpette o verdure ripiene. Cucite con ago e filo l’apertura oppure legate con lo spago da cucina il corpo della gallina in modo che il ripieno non fuoriesca durante la cottura. Potete anche usare una rete da arrosto.
Immergete la gallina in un pentola piena di acqua, meglio se assieme a un paio di ossa. Aggiungete gli aromi che usate solitamente per il brodo (sedano, carota, cipolla), salate con moderazione e cuocete per un paio di ore badando che il bollore non si alzi mai troppo perché lacererebbe la pelle.
Una volta cotta, scolate la gallina, apritela lungo il petto ed estraete il ripieno. Tenete la gallina in caldo nel brodo e lasciate intiepidire il ripieno. Quando è quasi freddo tagliatelo e poi riscaldate le fette immergendole nel brodo caldo.
Servite la gallina accompagnata da una fetta di ripieno.