La premessa è che la ricetta zero di un piatto non esiste e questo va detto e ribadito, non solo per le arancine! La formulazione di una ricetta standard è quindi possibile a partire dall’integrazione di più proposte storiche sensate.
Diciamo che la ricetta autentica delle arancine deve essere rispettosa dei passaggi fondamentali dettati dalla tradizione e quindi emendata dalle modifiche inopportune che purtroppo ha preso piede tra i rosticcieri siciliani al punto che i non rosticcieri son convinti che si tratti dell’antica ricetta casalinga. Di fatto, la ricetta prevalente oggi, è quella che l’orami santificato Street Food, ha preso dai ricettari casalinghi e ha modificato per esigente di praticità e risparmi, come la creazione della pastella, la scomparsa del burro e delle uova, la cottura del riso come se fosse un risotto alla milanese. Preparazione non di certo appartenente alla tradizione siciliana. Ecco le 10 consuetudini con le quali i rosticcieri che hanno cambiato in peggio la ricetta di una volta:
- L’uso di carne tritata finissima (frullata? cotta con Bimby?) con il risultato di un ragù trasformato in una specie di crema. La ricetta tradizionale prevede addirittura carne tagliata a punta di coltello.
- L’aggiunta di farina di polenta (mais) nell’impanatura allo scopo di rendere la crosta più croccante e le arancine meno fragili per la comodità del cuoco. Ma l’impanatura risulta troppo dura, con lo sgradevole effetto di un’arancina corazzata e al sapore di pop corn.
- L’uso di una pastella di acqua farina al posto dell’albume per fare aderire l’impanatura. Anche questo vezzo risparmioso contribuisce all’eccessiva blindatura dell’arancina.
- La sostituzione dello zafferano con curcuma o altri coloranti gialli.
- L’uso della mozzarella al posto del dadino centrale di primo sale o caciocavallo.
- L’uso di olio di palma per friggere al posto dell’olio extravergine di oliva o al massimo di arachide.
- La scomparsa del parmigiano.
- La cottura del riso “a risotto” invece che per lessatura.
- La scomparsa del burro e la comparsa del dado.
- La scomparsa delle uova.
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