Per la consistenza della polpa e l’alto potere saziante dovuto al grande contenuto in fibre, i nostri antenati l’avevano ribattezzata “maiale dei poveri”. Ma saziarsi non sempre vuol dire nutrirsi e di certo la zucca era molto distante da un alimento calorico come la carne.
Oggi le cose sono cambiate: i difetti nutrizionali si sono magicamente trasformati in pregi e possiamo parlare della zucca come di un alimento ipocalorico, composto di acqua per il 94% e capace di fornire solo 18 chilocalorie per 100 grammi. Come tutti gli ortaggi giallo-arancioni contiene betacarotene, precursore della vitamina A (retinolo) e quindi prezioso per la vista, ma anche un eccellente antiossodante utile nella prevenzione dei tumori. Malgrado il sapore dolciastro, gli zuccheri sono solo 2,70 g/100 g . Felicemente assente il colesterolo. Quindi è un vero e proprio alimento dietetico, ottimo per diabetici, anziani e per chi deve dimagrire. Contiene inoltre vitamina C, potassio, fosforo, calcio, ferro, selenio, manganese e magnesio.
I semi, i famosi “brustolini”, sono ricchi acidi grassi polinstaturi, soprattutto di acido oleico e linoleico, capaci di abbassare i livelli di colesterolo.