Il timbaletto è un piccolo timballo di pasta e un nobile, apprezzatissimo street food siciliano. Con un certo azzardo potremmo paragonarlo all’arancina che altro non è che risotto giallo al ragù ma da consumare in piedi e con le mani. Il timbaletto è invece una pasta al forno con tutti i crismi ma in versione monoporzione e anch’essa consumabile in piedi e con mani, anche se nessuno vieta l’uso della forchetta che in questo caso (a differenza dell’arancina) è consentita. Il formato canonico di pasta è l’anellino palermitano. Ma è sostituibile da bucatini spezzati in segmenti di circa 5 cm di lunghezza. Sconsiglio altri tipi di pasta.
Oltre che con il ragù può essere condito con passata di pomodoro e dadini di melanzane fritte.
Ingredienti per 4 persone
200 g di pasta (bucatini o anellini palermitani)
250 g di tritato misto manzo e maiale
20 g di concentrato di pomodoro
500 ml di conserva (in estate usate passata fresca)
100 g di piselli (peso netto)
1/2 cipolla
1 spicchio di aglio
80 g di caciocavallo ragusano (in mancanza, di altro tipo)
50 g di parmigiano grattugiato
1/2 bicchiere di vino bianco secco
200 g di pane grattugiato
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
pepe nero di mulinello
sale
4 stampini troncoconici di circa 20ml di capienza
Tagliate a dadini il caciocavallo e tenetelo da parte. Mettete l ‘olio in un tegame di coccio o di ghisa. Fatelo scaldare e rosolatevi la carne assieme alla cipolla affettata sottilmente a fuoco moderato. Bagnate con il vino bianco. Dopo che è evaporato, aggiungete la conserva di pomodoro e il concentrato disciolto in 1/2 bicchiere di acqua tiepida.
Alzate il fuoco e fate insaporire carne e sugo mescolando continuamente. Quando è necessario, bagnate con acqua tiepida e abbassate la fiamma al minimo. Salate, pepate e fate sobbollire a fuoco lento e a tegame semicoperto per 2 ore aggiungendo l’acqua che occorre. Mezzora prima di togliere dal fuoco, aggiungete i piselli. Prelessate la pasta per 8 minuti dal momento in cui riprende l’ebollizione se si tratta di anellini, 5 se usate bucatini. Scolatela e conditela il sugo e il parmigiano grattugiato.
Ungete degli stampini tronco-conici da babà (o di altra forma) con olio e cospargeteli di pane grattugiato in tutto l’interno facendola roteare in tutti i sensi, quindi capovolgeteli per liberarli dall’eccesso di pane grattugiato. Riempiteli di pasta fino a metà, mettete al centro un paio di dadini di caciocavallo e riempite con altra pasta fino all’orlo. Cospargete con pangrattato, premete bene e coprite ciascuno stampino con carta stagnola.
Infornate a 180 gradi per 20 minuti. Sfornate, togliete la carta stagnola e rimettente in forno per altri 30 minuti. Fate riposare sulla bocca del forno per 5 minuti, quindi capovolgete gli stampini, sformate e servite.